Vitale
Ganzoni nasce il 4 luglio 1915 a Promontogno. Figlio di Camillo e Augusta Ganzoni,
cresce assieme ai suoi due fratelli.
Inizia a dipingere a dodici anni, per scacciare il tempo e la noia, quando viene
ricoverato per un lungo periodo all'ospedale. Al termine delle scuole obbligatorie,
nel 1931, si reca a Coira e studia alla Scuola Magistrale.
Conseguita la patente di maestro, si reca in Italia a Perugia e a Firenze, dove
frequenta la scuola d'arte. Nel 1936 inizia ad insegnare a Bivio, in una scuola
complessiva con otto classi.
Durante
le vacanze estive torna nella sua Bregaglia. Nel 1942 sposa Irma Salis, due
anni dopo, con la moglie, ritorna in Bregaglia. Vitale é maestro, prima
alla scuola di Castasegna, e dal 1956 a Bondo.
A completare la famiglia ci sono i tre figli: Menga, Ursina e Pietro.
Nella sua casa a Promontogno Vitale non solo dipinge, ma intaglia il legno e
scolpisce sassi.
Zelante promotore di attività in valle, fonda l'esposizione artigianale
a Soglio. Fa parte del comitato della Società Culturale di Bregaglia
per la compera della Ciäsa Granda a Stampa.
Nel
1977 va in pensione e può dedicarsi completamente all'arte della pittura
e della scultura in legno, lavorando nel suo atelier.
Durante gli ultimi anni della sua vita purtroppo per ragioni di salute è
costretto ad abbandonare la sua passione.
Vitale Ganzoni, o più semplicemente "Vitalin" come lo chiamano
i bregagliotti, muore il 12 settembre 1990, a causa di una grave malattia.